sabato 28 gennaio 2017

Un Argomento Ricostruzionista per il Paganesimo Germanico Inclusivo
Scritto da Xander il 14 aprile 2016
Tradotto da Ratatoskerin
Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Patheos: The Agora e preso da Huginn’s Heathn Hof
http://www.heathenhof.com/a-reconstructionist-argument-for-inclusive-heathenry/
(note e commenti di Ratatoskerin sono tra parentesi e in corsivo)


Saluti e benvenuti di nuovo al  Wyrd Words: Mantenendo il Thor nel giovedì, ogni due settimane su Agora!
Gods and Radicals”  ha recentemente pubblicato un eccellente articolo di Shane Burley, chiamato "Rainbow Heathenry (Paganesimo Germanico Arcobaleno): E ' possibile una Asatru di Sinistra e multiculturale?"
Il Sig. Burley fa un ottimo lavoro nello spiegare alcune delle origini delle ideologie razziste all'interno dell’Asatru, e se siete in vena di scavare nella storia e volete una bibliografia molto istruttiva consiglio vivamente quell’articolo. Purtroppo, articoli accademici ben costruiti come questo spesso sembrano ispirare le lampadine meno luminosi tra noi, facendoli saltare su e rispondere al titolo senza mai leggere l'articolo. Così, quando condivido articoli come questo su Huginn’s Heathen Hof, la pagina di Facebook finisce invasa da commenti come questi:
(Seguono commenti razzisti, incluso il dire che i matrimoni interraziali non sono compatibili con il paganesmo germanico. Non li ho tradotti per non darli ulterirore credito. Ratatoskerin)

Ho sentito questo genere di cose tutto il tempo su questa pagina Facebook del blog. Questa bizzarra idea che le ideologie inclusive sono in qualche modo estranee al Heathenry (paganesimo germanico), e che coloro che promuovono questi valori sono 'non-Heathen'. Onestamente, è un ottimo modo per inidividuare e liberarsi dei troll di tanto in tanto, ma non si può fare a meno di stancarsi delle stesse affermazioni ridicole ripetute più e più volte. Commenti successivi hanno dato seguito accusandomi anche dell’inquinare volutamente la Heathenry con queste ideologie straniere, e purtroppo anche questo tipo di commento non è certo raro. Ebbene caro commentatore (che deve per il momento rimanere senza nome) mi permetta di congratularmi con lei per aver pienamente dato prova del punto di Burley!
Ora, dunque, la sfida è accettata:

Diversità / Matrimonio interrazziale nel Heathenry
Ho difficoltà a credere che questo sia ancora argomento di discussione, ma se siete veramente convinti che le unioni interrazziali siano un qualche tipo di inquinante straniero nelle acque del vostro Heathenry giglio bianco , mi spiace ma ho una brutta notizia per voi:  Non solo le antiche tribù nordiche erano completamente a loro agio con lo sposare non-bianchi "stranieri", ma nel momento in cui i vichinghi navigavano in tutto il mondo non esisteva nemmeno qualsiasi tipo di 'razza bianca'. Se avessi detto a un contadino scandinavo e un celtico continentale che hanno un qualche tipo di etnia in comune, entrambi vi avrebbero guardatocome se foste pazzi.

Anche prima dell'era vichinga, l'Europa non era una sorta di omogeneo continente dalla pelle chiara. Stiamo parlando di una regione che va dal vicino alla calotta di ghiaccio del Nord fino al Mediterraneo. Non c'era nessuna cultura, etnia o lingua Paneuropea. L'Europa era un posto abbastanza vario con i toni della pelle e coi gruppi linguistici che spaziano tutto lo spettro. Era fatta da centinaia di piccole tribù e dei poteri feudali che (il più delle volte) volevano uccidersi a vicenda per la terra. La letteratura contemporanea fa anche menzione di questi tipi di differenze percepite tra popolazioni su una serie di occasioni. Fonti islandesi a volte descrivono i danesi (che erano anche seguaci di Aesir e Vanir) come particolarmente scuri di pelle e dai capelli scuri. Nonostante le loro connessioni culturali, erano ancora visti come 'altro'.

Il “Sturlunga Saga” dettaglia la storia dei fratelli Heljarskinn (nero-pelle), così chiamati per la loro carnagione scura. Ora, in un contesto moderno la maggior parte degli occidentali interpretano 'nero' come sinonimo di 'africano', ma con ogni probabilità i figli del re Hjør erano probabilmente di discendenza danese o iberica (Anche se c'è una teoria con qualche elemento decente di prova genetica che egli potesse essere per metà della Mongolia, essendo il territorio di provenienza della madre nella attuale Siberia.) Quando uno viene dalla terra di ghiaccio e neve, anche la pelle olivastra pare notevolmente scura. Se questo non fosse sufficiente a distruggere completamente questa nozione ridicola di purezza razziale all'interno del Heathenry, che ne dite dei recenti studi che hanno trovato DNA mitocondriale dei nativi americani in  moderni cittadini islandesi?

"Come ulteriore prova, [Helgarson] ha notato che, anche se gli islandesi posseggono una versione distinta della variazione,  almeno un lignaggio ha mutato in modo che ha probabilmente necessitato di secoli per accadere, stando ai ricercatori. Questa firma unica suggerisce che, nelle parole di Helgason,  il DNA dei nativi americani è arrivato in Islanda almeno "diverse centinaia di anni" prima del 1700. "-National Geographic

Queste sono solo le affermazioni più scientificamente verificabili. Se si volesse includere narrazioni storiche e aneddoti,  ci si ritroveerebbe in ​​mezzo a una marea di storie che hanno per protagonista giovani a vela spianata in luoghi sconosciuti per trovare una sposa, o con figli avuti con schiave portati da tutto il mondo.
Quindi non solo le unioni interrazziali non erano tabù, erano abbastanza comuni da essere inserite nelle leggende e letteratura della cultura che gli “eteni” (ovvero i pagani germanici) presumibilmente stanno cercando di ricostruire. Queste persone non avrebbero riconosciuto il concetto stesso di una 'razza bianca', e tanto meno avrebbero avuto a cuore la sua purezza.
Multiculturalismo nel Paganesimo Germanico
L’inesistenza del mutliculturalismo nel paganesimo germanico è una delle affermazioni più facili da sfatare, essendo la disponibilità di prove abbondante e facile da trovare. La documentazione archeologica non mente. I viaggiatori e 'vichinghi' del Nord Europa erano molto affezionati allo scambio con le culture di tutto il mondo, dal Nuovo Mondo al il Medio Oriente. Sapevano di musulmani, e non hanno avuto problemi di sorta nel fare affari con loro. La famosa Guardia dei Vareghi, spesso citata, ha scelto di vivere e servire a Costantinopoli sotto un imperatore cristiano. Quattrocento anni dopo erano ancora lì quando la città divenne il centro dell'impero ottomano, e vi rimase anche quando la città divenne prevalentemente islamica. Queste erano persone che erano, ovviamente, completamente a poprio agio nell'interazione con le altre culture. La letteratura del tempo in sé è piena di consigli che oggi sarebbero chiamati 'di sensibilizzazione / formazione multiculturale '. Non c’è nemmeno bisogno di andare a scavare troppo lontano, è proprio nell’Hávamál. Per esempio quando Odino ha detto che lo stolto  deve rimanere a casa:

“Di intelligenza c'è bisogno
per chi viaggia per lungo;
lo stolto rimanga a casa.
Chi nulla sa
e siede tra i sapienti,
è schernito.”
Havamal: Stanza 5
o quando ha spiegato che coloro che cercano la saggezza dovrebbero imparare dagli altri oltre i loro confini:
“Solo chi molto ha vagato
e molto ha viaggiato,
conosce che carattere
possegga ciascun uomo:
lui possiede la saggezza.”
Havamal: Stanza 18
Oppure quando ha detto che la saggezza nasce dallo scambio di idee, e che il silenzio insulare genera ignoranza:
Fiamma da fiamma
divampa finché tutto è arso
fuoco s’accende da fuoco;
L’uomo attraverso l’uomo
Apprende il sagace parlare
Ma stolto se rimane taciturno.
Havamal: Stanza 57

La tradizione è abbastanza chiara qui: non solo per il tollerare l'esistenza degli altri, ma per l’imparare attivamente da loro. Benvenuti nelle fondamenta del multiculturalismo. Nel caso in cui non si sapesse, questo è ciò che il termine significa in realtà. Non solo questo è del tutto un’idea originaria del paganesimo germanico, è una parte fondamentale della sua filosofia. Odino sottolinea questa lezione volta dopo volta in tutta la tradizione e letteratura del tempo. In particolare, in uno dei pezzi più noti e comunemente indicati della nostra letteratura. Quindi, se qualcuno sta veramente andando a insistere sul fatto che una mentalità multiculturale è estranea alla Heathenry/paganesimo germanico, bisogna supporre che siano ciechi, analfabeti, o solo volontariamente ignoranti. Se siete Pagani Ricostruczionisti  preoccupati per le influenze straniere sulle nostre tradizioni, vi incoraggio a ricercare queste nozioni di purezza razziale e tribalismo insulare; perché quelle sono estranee all'etenismo (paganesimo germanico).  QUESTE NOZIONI sono ciò che sta infangando il grande fiume delle nostre tradizioni, e soppiantando le nostre filosofie native. Se volete sapere da dove arrivano e come ci sono arrivati, vi consiglio fortemente la lettura dell’articolo di Shane Burley (https://godsandradicals.org/2016/04/06/rainbow-heathenry-is-a-left-wing-multicultural-asatru-possible/   L’articolo è in inglese; cercherò di tradurlo in futuro. Ratatoskerin) .
In conclusione: non vantarti con me del tuo vocabolario di quattordici parole. Ho una biblioteca e so come usarla.

Sull’Autore:

Xander è uno student di Antropologia, e un appassionato di storia generale.  Si concentra sullo studio della cultura Pagana Germanica (Heathen) e nella ricostruzione dei frammenti delle tradizioni antiche, onde vedere come siano applicabili a una comunità moderna di credenti. 

2 commenti:

  1. Non sono avvezzo a confrontarmi spesso con questa forma di paganesimo, quello germanico, per cui scrivo da neofita. Mi sono piaciute le citazioni e le argomentazioni contro il tema razzista.
    Mi spiace che una branca di spiritualità debba confrontarsi con temi quali la posizione politica (sinistra, centro o destra) o peggio il tema del razzismo.
    Personalmente non credo che alcuna divinità di alcun panteon volterebbe le spalle ad un colore di pelle diverso dalla media dei propri adoratori, ammesso che di colore medio si possa parlare, o che abbia a cuore lo stato di provenienza di un gesto di sacrificio o di un'azione dedicata con purezza d'intento alla divinità stessa. Questo per quanto concerne le divinità. Volendo parlare di chi le accosta nel proprio vivere, di noi esserei fatti di carne insomma, rispondere ai "trolls" o a movimenti razzisti dato lo strumento in cui lo si fa (il web), ha una valenza doppia: ci si pone su un piano di dialogo facendo intravedere la propria opinione, sia al troll o razzista o gruppo che ha questa posizione, sia a chi scandaglia il web alla ricerca di una corrispondenza con il proprio credo, il proprio vivere o un qualche arricchimento. Buon proseguimento.

    Aldebaran

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    1. Grazie per il tuo commento. E' davvero un peccato che pure oggigiorno ci sia il problema del razzismo; peggio ancora è trovarlo nella spiritualità! Noi, nel nostro piccolo, facciamo quello che possiamo offrendo informazioni di qualità ed accendendo la nostra umile torcia nella notte.

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