Un Argomento Ricostruzionista per il Paganesimo Germanico
Inclusivo
Scritto da Xander il 14 aprile 2016
Tradotto da Ratatoskerin
Questo articolo è stato originariamente pubblicato su
Patheos: The Agora e preso da Huginn’s Heathn Hof
http://www.heathenhof.com/a-reconstructionist-argument-for-inclusive-heathenry/
(note e commenti di Ratatoskerin
sono tra parentesi e in corsivo)
Saluti e benvenuti di nuovo al Wyrd Words: Mantenendo il Thor nel giovedì,
ogni due settimane su Agora!
“Gods and Radicals”
ha recentemente pubblicato un eccellente
articolo di Shane Burley, chiamato "Rainbow Heathenry (Paganesimo Germanico Arcobaleno): E '
possibile una Asatru di Sinistra e multiculturale?"
Il Sig. Burley fa un ottimo lavoro nello spiegare alcune
delle origini delle ideologie razziste all'interno dell’Asatru, e se siete in
vena di scavare nella storia e volete una bibliografia molto istruttiva
consiglio vivamente quell’articolo. Purtroppo, articoli accademici ben
costruiti come questo spesso sembrano ispirare le lampadine meno luminosi tra noi,
facendoli saltare su e rispondere al titolo senza mai leggere l'articolo. Così,
quando condivido articoli come questo su Huginn’s Heathen Hof, la pagina di
Facebook finisce invasa da commenti come questi:
(Seguono commenti razzisti,
incluso il dire che i matrimoni interraziali non sono compatibili con il
paganesmo germanico. Non li ho tradotti per non darli ulterirore credito.
Ratatoskerin)
Ho sentito questo genere di cose tutto il tempo su questa pagina
Facebook del blog. Questa bizzarra idea che le ideologie inclusive sono in
qualche modo estranee al Heathenry (paganesimo
germanico), e che coloro che promuovono questi valori sono 'non-Heathen'.
Onestamente, è un ottimo modo per inidividuare e liberarsi dei troll di tanto
in tanto, ma non si può fare a meno di stancarsi delle stesse affermazioni
ridicole ripetute più e più volte. Commenti successivi hanno dato seguito
accusandomi anche dell’inquinare volutamente la Heathenry con queste ideologie
straniere, e purtroppo anche questo tipo di commento non è certo raro. Ebbene
caro commentatore (che deve per il momento rimanere senza nome) mi permetta di
congratularmi con lei per aver pienamente dato prova del punto di Burley!
Ora, dunque, la sfida è accettata:
Diversità / Matrimonio interrazziale nel Heathenry
Ho difficoltà a credere che questo sia ancora argomento di
discussione, ma se siete veramente convinti che le unioni interrazziali siano
un qualche tipo di inquinante straniero nelle acque del vostro Heathenry giglio
bianco , mi spiace ma ho una brutta notizia per voi: Non solo le antiche tribù nordiche erano
completamente a loro agio con lo sposare non-bianchi "stranieri", ma nel
momento in cui i vichinghi navigavano in tutto il mondo non esisteva nemmeno qualsiasi
tipo di 'razza bianca'. Se avessi detto a un contadino scandinavo e un celtico
continentale che hanno un qualche tipo di etnia in comune, entrambi vi
avrebbero guardatocome se foste pazzi.
Anche prima dell'era vichinga, l'Europa non era una sorta di
omogeneo continente dalla pelle chiara. Stiamo parlando di una regione che va
dal vicino alla calotta di ghiaccio del Nord fino al Mediterraneo. Non c'era
nessuna cultura, etnia o lingua Paneuropea. L'Europa era un posto abbastanza
vario con i toni della pelle e coi gruppi linguistici che spaziano tutto lo
spettro. Era fatta da centinaia di piccole tribù e dei poteri feudali che (il
più delle volte) volevano uccidersi a vicenda per la terra. La letteratura
contemporanea fa anche menzione di questi tipi di differenze percepite tra
popolazioni su una serie di occasioni. Fonti islandesi a volte descrivono i
danesi (che erano anche seguaci di Aesir e Vanir) come particolarmente scuri di
pelle e dai capelli scuri. Nonostante le loro connessioni culturali, erano
ancora visti come 'altro'.
Il “Sturlunga Saga” dettaglia la storia dei fratelli
Heljarskinn (nero-pelle), così chiamati per la loro carnagione scura. Ora, in
un contesto moderno la maggior parte degli occidentali interpretano 'nero' come
sinonimo di 'africano', ma con ogni probabilità i figli del re Hjør erano
probabilmente di discendenza danese o iberica (Anche se c'è una teoria con
qualche elemento decente di prova genetica che egli potesse essere per metà
della Mongolia, essendo il territorio di provenienza della madre nella attuale Siberia.)
Quando uno viene dalla terra di ghiaccio e neve, anche la pelle olivastra pare
notevolmente scura. Se questo non fosse sufficiente a distruggere completamente
questa nozione ridicola di purezza razziale all'interno del Heathenry, che ne
dite dei recenti studi che hanno trovato DNA mitocondriale dei nativi americani
in moderni cittadini islandesi?
"Come ulteriore prova, [Helgarson] ha notato che, anche
se gli islandesi posseggono una versione distinta della variazione, almeno un lignaggio ha mutato in modo che ha
probabilmente necessitato di secoli per accadere, stando ai ricercatori. Questa
firma unica suggerisce che, nelle parole di Helgason, il DNA dei nativi americani è arrivato in
Islanda almeno "diverse centinaia di anni" prima del 1700.
"-National Geographic
Queste sono solo le affermazioni più scientificamente
verificabili. Se si volesse includere narrazioni storiche e aneddoti, ci si ritroveerebbe in mezzo a una marea di
storie che hanno per protagonista giovani a vela spianata in luoghi sconosciuti
per trovare una sposa, o con figli avuti con schiave portati da tutto il mondo.
Quindi non solo le unioni interrazziali non erano tabù,
erano abbastanza comuni da essere inserite nelle leggende e letteratura della
cultura che gli “eteni” (ovvero i pagani
germanici) presumibilmente stanno cercando di ricostruire. Queste persone
non avrebbero riconosciuto il concetto stesso di una 'razza bianca', e tanto
meno avrebbero avuto a cuore la sua purezza.
Multiculturalismo nel Paganesimo Germanico
L’inesistenza
del mutliculturalismo nel paganesimo germanico è una delle affermazioni più
facili da sfatare, essendo la disponibilità di prove abbondante e facile da
trovare. La documentazione archeologica non mente. I viaggiatori e 'vichinghi'
del Nord Europa erano molto affezionati allo scambio con le culture di tutto il
mondo, dal Nuovo Mondo al il Medio Oriente. Sapevano di musulmani, e non hanno
avuto problemi di sorta nel fare affari con loro. La famosa Guardia dei
Vareghi, spesso citata, ha scelto di vivere e servire a Costantinopoli sotto un
imperatore cristiano. Quattrocento anni dopo erano ancora lì quando la città
divenne il centro dell'impero ottomano, e vi rimase anche quando la città
divenne prevalentemente islamica. Queste erano persone che erano, ovviamente,
completamente a poprio agio nell'interazione con le altre culture. La
letteratura del tempo in sé è piena di consigli che oggi sarebbero chiamati 'di
sensibilizzazione / formazione multiculturale '. Non c’è nemmeno bisogno di andare
a scavare troppo lontano, è proprio nell’Hávamál. Per esempio quando Odino ha
detto che lo stolto deve rimanere a
casa:
“Di
intelligenza c'è bisogno
per chi viaggia per lungo;
lo stolto rimanga a casa.
Chi nulla sa
e siede tra i sapienti,
per chi viaggia per lungo;
lo stolto rimanga a casa.
Chi nulla sa
e siede tra i sapienti,
è schernito.”
Havamal:
Stanza 5
o quando ha spiegato che coloro che cercano la saggezza
dovrebbero imparare dagli altri oltre i loro confini:
“Solo
chi molto ha vagato
e molto ha viaggiato,
conosce che carattere
possegga ciascun uomo:
lui possiede la saggezza.”
e molto ha viaggiato,
conosce che carattere
possegga ciascun uomo:
lui possiede la saggezza.”
Havamal:
Stanza 18
Oppure quando ha detto che la saggezza nasce dallo scambio
di idee, e che il silenzio insulare genera ignoranza:
Fiamma da fiamma
divampa finché tutto è
arso
fuoco s’accende da
fuoco;
L’uomo attraverso l’uomo
Apprende il sagace
parlare
Ma stolto se rimane
taciturno.
Havamal: Stanza 57
La tradizione è abbastanza chiara qui: non solo per il tollerare
l'esistenza degli altri, ma per l’imparare attivamente da loro. Benvenuti nelle
fondamenta del multiculturalismo. Nel caso in cui non si sapesse, questo è ciò
che il termine significa in realtà. Non solo questo è del tutto un’idea
originaria del paganesimo germanico, è una parte fondamentale della sua
filosofia. Odino sottolinea questa lezione volta dopo volta in tutta la
tradizione e letteratura del tempo. In particolare, in uno dei pezzi più noti e
comunemente indicati della nostra letteratura. Quindi, se qualcuno sta
veramente andando a insistere sul fatto che una mentalità multiculturale è
estranea alla Heathenry/paganesimo germanico, bisogna supporre che siano
ciechi, analfabeti, o solo volontariamente ignoranti. Se siete Pagani
Ricostruczionisti preoccupati per le
influenze straniere sulle nostre tradizioni, vi incoraggio a ricercare queste
nozioni di purezza razziale e tribalismo insulare; perché quelle sono estranee
all'etenismo (paganesimo germanico).
QUESTE NOZIONI sono ciò che sta
infangando il grande fiume delle nostre tradizioni, e soppiantando le nostre
filosofie native. Se volete sapere da dove arrivano e come ci sono arrivati, vi
consiglio fortemente la lettura dell’articolo di Shane Burley (https://godsandradicals.org/2016/04/06/rainbow-heathenry-is-a-left-wing-multicultural-asatru-possible/ L’articolo
è in inglese; cercherò di tradurlo in futuro. Ratatoskerin) .
In conclusione: non vantarti con me del tuo vocabolario di
quattordici parole. Ho una biblioteca e so come usarla.
Sull’Autore:
Xander è uno student di Antropologia, e un appassionato di
storia generale. Si concentra sullo
studio della cultura Pagana Germanica (Heathen) e nella ricostruzione dei
frammenti delle tradizioni antiche, onde vedere come siano applicabili a una
comunità moderna di credenti.
Non sono avvezzo a confrontarmi spesso con questa forma di paganesimo, quello germanico, per cui scrivo da neofita. Mi sono piaciute le citazioni e le argomentazioni contro il tema razzista.
RispondiEliminaMi spiace che una branca di spiritualità debba confrontarsi con temi quali la posizione politica (sinistra, centro o destra) o peggio il tema del razzismo.
Personalmente non credo che alcuna divinità di alcun panteon volterebbe le spalle ad un colore di pelle diverso dalla media dei propri adoratori, ammesso che di colore medio si possa parlare, o che abbia a cuore lo stato di provenienza di un gesto di sacrificio o di un'azione dedicata con purezza d'intento alla divinità stessa. Questo per quanto concerne le divinità. Volendo parlare di chi le accosta nel proprio vivere, di noi esserei fatti di carne insomma, rispondere ai "trolls" o a movimenti razzisti dato lo strumento in cui lo si fa (il web), ha una valenza doppia: ci si pone su un piano di dialogo facendo intravedere la propria opinione, sia al troll o razzista o gruppo che ha questa posizione, sia a chi scandaglia il web alla ricerca di una corrispondenza con il proprio credo, il proprio vivere o un qualche arricchimento. Buon proseguimento.
Aldebaran
Grazie per il tuo commento. E' davvero un peccato che pure oggigiorno ci sia il problema del razzismo; peggio ancora è trovarlo nella spiritualità! Noi, nel nostro piccolo, facciamo quello che possiamo offrendo informazioni di qualità ed accendendo la nostra umile torcia nella notte.
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